Se non sono organizzato è la fine, beh allora partiamo dai segnalibri
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Se non sono organizzato è la fine, beh allora partiamo dai segnalibri

Non so i tuoi buoni propositi, ma smistare i miei segnalibri sul browser sarebbe un grande traguardo del 2024 per me. E poi l'organizzazione è fondamentale se si vuol quagliare qualcosa!

Non so i tuoi buoni propositi, ma smistare i miei segnalibri sul browser sarebbe un grande traguardo del 2024 per me. E poi l'organizzazione è fondamentale se si vuol quagliare qualcosa

Qui parliamo di segnalibri del browser [[1]], di come sia meglio non avere un’intera vita su un unico browser, possibili soluzioni e di come sia importante essere un minimo organizzati se si vuole intraprendere un’attività online.

[[1]]: Per browser in informatica s’intende il programma utilizzato per navigare sul web, visitare siti, le pagine www, https.

L’utilità dei segnalibri del browser

Ricordo che i segnalibri sono una delle funzionalità del browser che ho imparato a usare da subito. E in questi ~ 20 anni di navigazione su internet ho salvato e cancellato centinaia di link e siti dalla mia raccolta.

Più volte ho cercato di organizzarli e tenere una struttura che mi aiutasse a trovare quello che mi serve, ma ho sempre fallito miseramente. Ora che ho intrapreso questa avventura di divulgazione online però, non posso più procastinare su questo aspetto, anche perché nei miei segnalibri ci sono parecchie chicche utili e simpatiche!

Attualmente la mia raccolta conta 23 cartelle con oltre 300 link salvati. Sicuramente non sono l’unico, perché ho visto browser di diversi clienti che avevano un mucchio ammassato di segnalibri tutti posti nella cartella “Altri”.

A che servono i segnalibri?

Questione forse scontata, ma oltre alla classica funzione di salvarsi una pagina web, ci sono altri importanti risvolti che magari non hai mai considerato. Provo a riepilogare tutti gli aspetti in un elenco.

Utilizzare i segnalibri permette di:

  1. Salvare una pagina web per utilizzo futuro o per un accesso più rapido (viva l’ovvietà).
  2. Raggruppare una serie di pagine web specifiche, tutte necessarie per una determinata mansione (es: lavoro) e poi poterle aprire tutte insieme con 2 click. Basta infatti andare su una cartella dei segnalibri, fare tasto destro e cliccare su “apri tutte”.
  3. Salvare un link specifico che porta a una pagina nascosta non altrimenti accessibile dai motori di ricerca o non facilmente ritrovabile tra i vari menu degli account sui siti. Puoi infatti salvare un qualsiasi link che può far partire direttamente un download di un programma, o eseguire un operazione programmata che si avvia tramite link (i cosiddetti cron-job) o entrare in una pagina visibile solo in alcuni momenti e non quindi normalmente disponibile nel menu di un sito.
  4. Salvare in un colpo tutte le schede aperte (o solo alcune selezionate) e aggiungerle in una cartella dei segnalibri per una consultazione futura, invece di tenerle perennemente aperte sul browser!
  5. Migliorare la tua sicurezza online evitando alcuni attacchi di tipo phishing. [[2]] Infatti salvando l’indirizzo web esatto della tua banca, della piattaforma cripto o di un e-commerce, sei sicuro che stai visitando il sito corretto e non un sito-fotocopia creato per scopi malevoli. E smettila di andare su Google per visitare sempre lo stesso sito! Salvatelo nei segnalibri, mannaggia a te!
  6. Avere uno spazio organizzato dove con un click puoi aprire i siti più comuni che visiti, non appena si avvia il browser. La barra dei segnalibri infatti è il posto più comodo dove inserire siti più frequentati.
    CHICCA: rimuovi il titolo di ciascun segnalibro presente sulla barra e avrai molto, ma molto più spazio! Vedrai infatti solo l’icona del sito in questione e siccome è un sito che frequenti spesso, dopo qualche giorno non farai fatica a riconoscerlo. Questo trucco funziona meno con le cartelle perché hanno l’icona uguale tra loro, ma puoi inserire un acronimo o un’emoji come nome della cartella e avrai comunque occupato poco spazio sulla barra! Mamma mia che bello ottimizzare anche qualche pixel sullo schermo!
  7. Permette di trovare dei siti semplicemente digitando come si chiamano o il titolo di una loro pagina nella barra degli indirizzi in alto (quella dove viene indicato l’URL, tipo https://www.esempio.it). Questo perché il browser cerca la corrispondenza prima nei segnalibri e poi nella cronologia (che tra l’altro ti consiglio di cancellare di frequente).
  8. Avere lo stesso elenco di siti salvati su più computer e su smartphone nel caso si utilizzi la sincronizzazione del browser. A patto di usare un browser sempre uguale su tutti i dispositivi!

[[2]]: Per phishing si intende quella pratica di carpire dati di accesso e altre informazioni riservate attraverso la creazione di pagine web fasulle ma identiche a quelle originali. Se inserisci i tuoi dati all’interno di queste pagine, questi vengono inviate al malfattore.

Segnalibri su più browser e sincronizzati tra loro

Questo argomento è una piaga purtroppo. Esiste un programma chiamato xBrowserSync che aiuta ad avere segnalibri sincronizzati anche tra browser diversi, funziona decentemente su computer, ma su smartphone è comunque una app a parte e pertanto i segnalibri non si trovano direttamente nel browser dello smartphone, bensì fuori. Di recente ho trovato anche Floccus che sembra sia anche più completa, tuttavia non l’ho provata personalmente.

Certo si potrebbe usare lo stesso browser tra tutti i dispositivi e attivare la sincronizzazione, ma non è il massimo per separare la propria navigazione online. In generale meglio compartimentalizzare la propria attività su internet e su siti appartenenti a Google e Meta. È un aspetto che approfondirò in futuro. Ad ogni modo, quindi, servono necessariamente più browser a tale scopo.

Perché è meglio usare la sincronizzazione dei browser con parsimonia?

La sincronizzazione del browser collega un account ben definito a dei contenuti di un certo tipo (segnalibri, cronologia, siti con accesso salvati, schede aperte, ecc). Quindi per un’azienda che sviluppa il browser in questione è più facile capire gli interessi politici, stati di salute e temi di interesse di qualcuno. Questo se tali informazioni sono in un qualche modo accessibili all'azienda stessa e non sono salvati con la crittografia zero-knowledge. [[3]]

[[3]]: Ovvero che neanche chi ospita i dati crittografati può decifrarli. In questo caso i dati sarebbero sui server dell’azienda che sviluppa il browser.

Infatti se solo tu potessi scorrere tutti i link che mi sono salvato, ti farai sicuramente un’idea molto precisa su di me. Eccoti allora il file contenente i miei segnalibri.

Quindi, se proprio proprio ti serve sincronizzare, perlomeno disattiva password, indirizzi, carte di pagamento, cronologia e lascia solo sincronizzati i segnalibri. E se io dovessi scegliere 2 browser di cui potrei fidarmi, sarebbero Mozilla Firefox (e suoi varianti come LibreWolf) e Brave. Probabilmente conoscerai Chrome o Edge. Non so se sai ma Chrome è di Google, che è un’azienda che il cui focus è la raccolta e l’utilizzo dei tuoi dati personali e che ha più volte violato la privacy dei propri utenti. [[4]] Edge invece è di Microsoft, e sinceramente tra le due non so quale sta messo peggio per il mancato rispetto dei dati personali degli utenti.

[[4]]: Ti basti cercare “Google privacy violations episodes” o termini analoghi per capire di cosa sto parlando, un caso molto recente è anche questo.

I segnalibri sono veramente il miglior modo di tenere a portata di mano i link salvati?

Sinceramente me lo sono chiesto più volte, primo perché avere i segnalibri su un browser ti espone ad eventuali problemi di privacy nel caso venissero letti da estensioni malevole o utilizzate per identificarti sul web. E poi perché non è poi così comodo avere una gran quantità di siti organizzati in cartelle e sottocartelle.

Ci sono estensioni che aiutano in una organizzazione automatica dei segnalibri, per esempio SuperSorter (e ce ne sono altre analoghe sia per Firefox che per Brave). Però non basta.

È vero anche che ci sono estensioni più avanzate per browser che permettono la gestione delle schede e dei segnalibri in modo più organizzato, aggiungendo etichette, categorie, colori, ecc.

Vivaldi e l’accentramento dei dati

Poi c’è anche il browser Vivaldi che ha un’interfaccia molto personalizzabile e piena di funzioni. Anche la gestione dei segnalibri è sotto steroidi, quasi pare di usare sistema operativo e non un browser. Per smanettoni come me, Vivaldi potrebbe essere il browser più figo in assoluto e vincerebbe a mani basse su tutti gli altri. Ma c’è un però.

Ormai con il browser facciamo tantissime attività, visto che l’evoluzione delle pagine web ha permesso la creazione di siti al cui interno si può fare quasi qualunque cosa, di svago e di lavoro. Quindi accentrare ulteriormente le mie informazioni all’interno di un unico programma non è il caso. Vivaldi va in quella direzione invece, e in realtà ce lo vedo bene per un contesto esclusivamente lavorativo, dove sul browser bisogna fare 1000 cose tutte collegate e a portata di mano.

Quindi non fa per me, perché meno mi complico la vita e meglio sto. Anche perché questo è un aiuto indiretto per la mia sicurezza e privacy visto che non metto tutte le uova in un paniere. Per cui se anni fa ero un fan di qualsiasi nuovo strumento o estensione e installavo di tutto e di più, ora cerco di tenere un profilo più basso e chiedermi nel profondo se una certa cosa mi serve davvero o meno.

Ma quindi cosa faccio con i miei segnalibri?

Sto valutando di esportarli, si possono infatti esportare e trasferire da un browser all’altro perché vengono salvati in un semplice file compatibile con quasi tutti i browser.

Io però sto valutando di esportarli non su un altro browser, ma su un altro programma/raccoglitore dove posso organizzarli meglio e già che ci sono eliminare quelli che non guarderò mai. Così recupero anche le chicche da poterti segnalare qui sulla newsletter e tengo in ordine la mia vita digitale. Qualche decina di segnalibri li lascerò e probabilmente saranno i siti che uso molto spesso.

Per questo sto provando LogSeq, mi affascina parecchio come sistema di organizzare informazioni, tra cui anche i segnalibri. Usarlo solo per i segnalibri, infatti, sarebbe un insulto agli sviluppatori di LogSeq 😆. Mi piaceva molto anche AnyType perché condivido molto la missione che hanno i suoi ideatori. Forse per i segnalibri e qualche altra cose AnyType va bene, ma siccome oltre ai segnalibri so già che devo sistemare un sacco di altre note e appunti di sviluppo di siti web, vediamo se LogSeq fa per me.

L’organizzazione è fondamentale

Sì perché se non faccio ordine tra quello che ho, sia nel mondo fisico (quindi ordine sulla scrivania dove lavoro) e sia nel mondo digitale, perdo solo un sacco di tempo e non ci sto più dietro alle cose! I segnalibri, nel mio caso, sono un aspetto importante da gestire perché possono darmi spunti per i contenuti da divulgare.

Addirittura stavo anche pensando di informarmi riguardo ciò che racconta Debora nella sua attività di www.organizzazionedigitale.it. Magari ha consigli anche per i segnalibri! Attualmente non ho provato i servizi che offre per cui non posso esprimermi, ma avendola vista in un video di Andrea Ciraolo, mi ha messo curiosità!

Buon anno! Che obiettivi ti sei posto/a per il 2024 in campo informatico?

Sarei curioso di saperlo, scrivimi nei commenti qui sotto od ovunque tu preferisca!

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