Come iniziare a degooglizzare il proprio smartphone: scegli servizi alternativi!
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Come iniziare a degooglizzare il proprio smartphone: scegli servizi alternativi!

Ci sono delle domande ricorrenti quando intraprendi il cammino della degooglizzazione. Ho raccolto alcuni spunti personali e altri siti in questo articolo, spero ti saranno utili!

Se hai installato un sistema operativo alternativo per il tuo smartphone (ne parlo qui) oppure vuoi provare a degooglizzare il tuo smartphone attuale senza cambiare il sistema, sei nel posto giusto!

Prova a cercare tra le domande qui sotto. Fatto quello, in fondo a questo articolo ci sono rimandi ad altri siti molto utili che si sono specializzati nel darti una panoramica di tutte le alternative che esistono.

Spoiler: sono tante, quasi troppe!

Se c'è qualcosa che non trovi, o fai fatica a scegliere qual è l'approccio per la tua situazione, commenta l'articolo o scrivimi in privato e ti aiuterò.

Come sincronizzare contatti, calendario e attività senza un account Google?

Con uno smartphone Android classico sarai abituato a inserire l'account Google al primo avvio e vedere tutto sincronizzato. Tutto avviene in modo praticamente automatico. Un po' meno automatico su uno smartphone degooglizzato. Qui le strade sono molte, dipende dall'equilibrio tra privacy & sicurezza & comodità che vuoi ottenere.

È molto probabile che incontrerai i termini WebDAV, CalDAV e CardDAV mentre scegli il tuo servizio preferito. Sono protocolli open-source per sincronizzare file, contatti, calendario e attività e sono adoperati da numerosi fornitori e applicazioni. L'utilizzo di questi protocolli da parte di fornitori di servizi è positivo, perché non sei legato a formati proprietari.

Di seguito alcuni esempi, attenzione perché non tutti integrano la moltitudine di servizi di cui può vantare Google:

  • EteSync
    Con 12$ all'anno puoi sincronizzare contatti, note, calendario e attività (tasks). Tutto con crittografia End-to-End, quindi i gestori del servizio non possono vedere i tuoi dati e nemmeno aiutarti a recuperare la password! Si integra con altre app di visualizzazione per non limitarti a una loro app specifica. Essendo open-source, puoi anche self-hostare il servizio e non pagare la loro gestione.
  • Infomaniak
    Con questo link puoi creare un'account gratuito che include la sincronizzazione dei contatti, attività e calendario, ma anche una casella email e 20GB di spazio Drive. È l'alternativa cosiddetta etica a Google, Infomaniak infatti rispetta i dati dei suoi utenti e cerca di offrire diversi servizi sulla base di progetti open-source, tutti integrati in un'unica piattaforma. Qui c'è da dare fiducia all'azienda svizzera perché i dati non sono crittografati E2E. Ma fin'ora se la sono meritata.
  • Fruux
    Azienda tedesca che offre la sincronizzazione dei contatti, attività e calendario condiviso, tutto compatibile con varie applicazioni e integrazioni su smartphone e PC. Hanno contribuito al mondo open-source in diversi modi e sono seri riguardo il rispetto della privacy. Hanno anche un piano gratuito fino a 2 dispositivi. Rimane non E2E.
  • Kolab Now
    Simile a EteSync, include anche l'email. Qui l'E2E svizzero si paga, un mese infatti costa quasi come 1 anno di EteSync. Però ha tutto l'essenziale, ovvero anche note e file. E la loro peculiarità è che forniscono un un'email crittografata compatibile con altre app, a differenza di Proton/Tuta.
  • Proton e/o Tuta
    Entrambi i fornitori si distinguono per la loro email crittografata, che però funziona solo attraverso la loro app. Tuta è tedesca e ha anche la funzione calendario, mentre Proton è svizzera e ha contatti, calendario e anche Drive. La scomodità è che essendo tutto crittografato è necessario usare le loro app per tutte queste funzionalità, senza possibilità di integrarle agilmente sullo smartphone o PC.
  • Mailbox
    Un'altra azienda tedesca che offre ottime soluzioni anche per clienti business. Comprende ovviamente la parte dei contatti, calendario, attività, ma come avrai intuito da nome, c'è anche un'email e altre funzioni di collaborazione online.
  • Nextcloud
    Potrei considerarlo il papà di molti cloud e servizi che sincronizzano i file e tutto il resto. Ci sono aziende che forniscono account gratuiti per sincronizzare tutto utilizzando Nextcloud, (come tab.digital), altrimenti è molto comune fare il self-hosting di NextCloud stesso.
  • Murena
    Anche con Murena hai un ventaglio completo di funzionalità che vanno ben oltre il classico calendario, contatti, e attività. Creata da francesi, già sviluppatori di e/OS (un altro sistema operativo alternativo), Murena potenzia NextCloud e punta a essere l'alternativa completa alle BigTech, un po' come Infomaniak. Murena si integra bene con gli smartphone che equipaggiano e/OS, ma il loro account è utilizzabile con qualche configurazione in più anche su altri smartphone.
  • E tanti altri cloud o soluzioni self-hosting...
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Cosa utilizzo io
Nei prossimi mesi ho l'obiettivo di self-hostare un'istanza NextCloud, ma nel frattempo sto utilizzando Infomaniak con un account gratuito per contatti, attività e calendario. Le email, le note e i file sono altrove.

Come installare applicazioni se non voglio usare il Play Store?

Qui elencherò le varie possibilità per installare applicazioni su uno smartphone Android. Play Store incluso, sì. Perché bisogna sapere quali sono i pro e contro di ciascun metodo.

Google Play Store

La prima scelta più sicura e semplice è utilizzare il Google Play Store, ovviamente! Ti basta effettuare accesso con un account Google. Ed ecco che il Play Store è attivo e funzionante e hai davanti a te un catalogo immenso di app closed-source, ma anche qualcuna open-source.

La sua nota negativa più grande è l'obbligo di avere un account Google per scaricare le app. Non è una pratica sana perché non c'è nessun limite tecnico per obbligare l'utilizzo di un account. Bisogna prenderne atto.

Questo account identificherà lo smartphone e diventerà un contenitore di tutto quello che fai con esso. Su GrapheneOS la questione è un po' diversa perché lì l'account Google è più limitato, però negli smartphone normali tutto il mondo Google è integrato nel sistema operativo stesso e non si può togliere.

Google Play Store, però, è considerata una fonte sicura da cui attingere per essere ragionevolmente certi che l'applicazione sia integra e non manomessa. Il Play Store, infatti, ha diversi meccanismi di controllo di integrità e verifica dello sviluppatore che ha pubblicato l'app.

Tali meccanismi non sono assolutamente perfetti ed è comunque possibile installare malware e virus dal Play Store, ma non perché l'app viene manomessa da un attaccante terzo. È l'app stessa a fingersi utile per poi sottrarre dati a nostra insaputa o installare in autonomia altre app fuori dal Play Store.

Google combatte attivamente questi account di sviluppatori che pubblicano malware sotto forma di normali app. Ma è una battaglia senza fine, anche perché questi malintenzionati spesso pagano Google attraverso la piattaforma pubblicitaria AdSense per promuovere la loro applicazione e metterla in cima alla lista quando invece stiamo cercando un'app analoga.

Quindi va bene il Play Store, bisogna solo avere accortezza di quale app si sta installando. Ovviamente si ha a che fare con Google ed è necessario avere un account Google per utilizzare il Play Store.

I prossimi metodi di cui ti parlerò hanno un approccio diverso dal Play Store e non richiedono l'account. E siccome competono con il Google Play Store, non potrai mai trovarli su quest'ultimo. Sono applicazioni da scaricare al di fuori del Play Store."

È possibile scaricare app fuori dal Google Play Store in modo sicuro?

Sì, è possibile. La libertà di Android è proprio questa. Così come su Windows potresti aver scaricato programmi che terminano con .exe o .msi , su Android si usa il formato .apk . E allo stesso modo che con i computer, andare su un sito sconosciuto e scaricare un file da lì, potrebbe essere l'inizio della fine ☠️

Su Android il ragionamento è simile. Generalmente non è sicuro scaricare esternamente gli .apk, tuttavia se utilizzi link autorevoli e consolidati tra la community, puoi tranquillamente procedere. Alla fin fine, Google Play Store è solo un canale di distribuzione (con le sue regole) e lo stesso file può essere distribuito in modo diverso.

Accrescent

Ancora in sviluppo, ma con ottime promesse, la nuova app Accrescent è nata nel 2021 e la sua peculiarità è garantire moderne pratiche di sicurezza e privacy e offrire solide garanzie di validità per le app installate.

Il progetto è ancora piccolo e gli sviluppatori delle applicazioni devono attivamente inserire la loro app all'interno di questo App Store. Infatti al momento ci sono 15, sì, solo 15 applicazioni.

Te ne parlo ugualmente perché tra queste 15 app ce ne sono alcune utili che potresti installare direttamente da Accrescent. Così puoi vedere anche l'evoluzione del progetto, aprendo l'app di tanto in tanto. Al suo interno troverai soprattutto app open-source, anche se è possibile vedere pubblicate anche app closed-source.

Obtanium

Obtanium, invece, è ben più avviato e anche più flessibile. In breve è un'aggregatore di fonti da cui scaricare le applicazioni. Puoi utilizzare le fonti più disparate, tranne ovviamente il Google Play Store che non consente il download delle app senza prima autenticarsi con un account Google.

Insieme all'app AppVerifier (disponibile anche su Accrescent) consente di avere un'ottima sicurezza e un buon controllo su dove e come scaricare nuove versioni di app e anche verificare la loro integrità e validità.

La verifica delle firme e della non-manomissione di un file .apk viene fatta normalmente da un computer. Man mano che AppVerifier maturerà, invece, sarà possibile effettuarla facilmente da smartphone per le app che lo supportano!

Tornando a Obtanium, ci sono dei limiti perché non è un vero e proprio App Store, è più un gestionale/organizzatore di app. Le fonti più comuni sono i siti dove gli sviluppatori rilasciano le nuove versioni, come GitHub e GitLab.

Considera che lì troverai al 99% solo applicazioni open-source, per le app closed-source la faccenda è un po' più complessa. Obtanium permette anche di scaricare le app direttamente dai siti ufficiali degli sviluppatori, a patto che essi abbiano inserito un bottone per scaricare l'.apk. E non molti lo fanno.

Ricordati che non tutto quello che trovi su GitHub e simili è automaticamente sicuro! GitHub è una piattaforma di sviluppo cooperativo, non fa alcuni controlli sui file rilasciati! Malintenzionati usano estensivamente GitHub per ospitare file .apk e .exe malevoli. Quindi scarica solo da link verificati.

Obtanium è ottimo per chi vuole avere controllo completo sul processo di reperimento di app e dei loro aggiornamenti, tuttavia potrebbe non avere tutte le app che ti servono.

F-Droid

Arriviamo al secondo App Store più famoso dopo il Play Store. F-Droid non ha un nome molto scorrevole, però si è distinto come il luogo dove sono presenti il 99% delle le applicazioni FOSS (ovvero open-source).

18 • Oltre l’open-source: il “software libero” e i suoi valori | con Tommi
Il software libero è una categoria di programmi/app/servizi che ti permettere di avere totale controllo su ciò che ci fai. E questo beneficio va protetto, scopri perché!

In questo podcast, con l'ospite un membro di FSFE, spieghiamo cosa è il FOSS.

Nato nel 2010, F-Droid è un progetto portato avanti da volontari, come molti dei progetti open-source. È sia un App Store che raccoglie app FOSS, sia un gestore di altre fonti personalizzabili, un po' come Obtanium.

Infatti è possibile costruirsi una propria lista di app e racchiuderla dentro un repository, oppure utilizzare repository di terzi per avere accesso ad app che normalmente non sono mostrate con F-Droid in modalità predefinita.

Ma che cos'è un repository?

È un termine molto comune nel mondo informatico e nel mondo degli sviluppatori. Potresti averlo già visto se utilizzi un computer con Linux, perché il meccanismo di distribuzione di programmi su Linux è simile a quello utilizzato su F-Droid.

Un repository è uno spazio dove risiede un certo tipo di software (programma o app). Questo spazio è caratterizzato da un link univoco che porta a una raccolta di software organizzata con una rigorosa struttura. All'interno di questo spazio le app vengono aggiornate, mantenute, verificate e gestite dagli sviluppatori delle medesime app.

E visto che i repository hanno una struttura ben definita e non sono una lista fatta a caso, gli App Store come F-Droid possono leggere i repository e presentare le app, le loro descrizioni e gli aggiornamenti in un modo agevole per noi utilizzatori.

Infatti F-Droid non è l'unico catalogo che mostra le app dalle varie repository, esistono interfacce più curate e aggiornate come Droid-ify, Neo Store e Aurora Droid.

Quindi su F-Droid è possibile ampliare il catalogo delle app predefinite, aggiungendo repository di terze parti, per esempio. F-Droid utilizza il codice sorgente delle applicazioni degli sviluppatori, con quello compila l'app e la firma con la propria chiave per garantire che gli sviluppatori o qualcun altro non alteri l'app inserendo codice malevolo.

Questo aspetto è sia un vantaggio, ma anche uno svantaggio del sistema F-Droid. Ovvero bisogna fidarsi della squadra di F-Droid, perché potenziamente può aggiungere codice malevolo su ogni app del loro repository ufficiale, e noi non ce ne accorgeremmo, visto che l'app viene firmata sempre da loro.

È un caso molto improbabile, ma c'è anche da considerare che, se queste chiavi crittografiche con cui F-Droid firma le app dovessero essere compromesse, tutte le app del repository ufficiale di F-Droid sarebbero a rischio.

Non è una novità assoluta, anche Google Play Store dal 2021 firma con le proprie chiavi le applicazioni al suo interno. Però, come al solito, la questione è una: a chi voglio dare fiducia?

Un'app presa direttamente dal sito dello sviluppatore o dal suo GitHub è firmata con le chiavi dello stesso sviluppatore. Quindi se quelle chiavi vengono compromesse, al massimo ad essere compromessa è quella specifica applicazione.

La fiducia della firma la possiamo dare o allo sviluppatore, o al team di F-Droid, o a Google. Oppure a nessuno e ci compiliamo in autonomia l'app a partire dalle sorgenti. Per niente pratico 🫤, però molto più sicuro.

Ad ogni modo, solo le app dal repository ufficiale di F-Droid sono firmate dall'infrastruttura F-Droid. Repository esterni di solito semplicemente raccolgono app tra vari sviluppatori e le aggregano in un unico luogo, la repository appunto. Quest'ultime contengono app firmate dai singoli sviluppatori, per cui è praticamente la stessa cosa che prenderle dai rispettivi siti.

Infatti nell'utilizzo potresti notare che le app devono avere la stessa firma per essere aggiornate. Quindi se ho un'app presa da F-Droid ufficiale e poi provo ad aggiornarla da un'altra repository o dal sito dello sviluppatore, avrò un errore. Idem se provo viceversa.

Aurora Store

Da non confondere con Aurora Droid, questa applicazione emula il Google Play Store effettuando l'accesso con un account Google condiviso con gli altri utilizzatori. Aurora Store ha decine di account e li ruota in automatico per permettere di navigare il catalogo del Play Store senza inserire un proprio account.

Tale possibilità rimane comunque all'interno dell'app, ma a quel punto consiglio di utilizzare direttamente il Google Play Store se hai necessità di inserire un account.

Quello che non mostra il Play Store, però, sono i tracker, che invece si trovano su Aurora Store. Quando apriamo la pagina di dettaglio di una qualsiasi app su Aurora Store, vediamo una nuove voce: il numero e il tipo di trackers presenti in essa.

Aurora Store si appoggia al servizio Exodus per monitorare e mostrare i trackers, e questo aiuta a capire a colpo d'occhio quanto un'app sia farcita di questi micro-componenti. Non tutti i tracker sono un problema per la privacy digitale, tuttavia è sempre auspicabile essere informati sulla loro presenza e la loro natura.

Per il resto, Aurora Store si muove in un'area grigia perché tecnicamente Google non ha mai permesso l'accesso da parte di app terze al proprio Play Store. Infatti Aurora Store ha spesso dei problemi, o il login non funziona, l'interfaccia non carica, oppure l'aggiornamento delle app va a singhiozzo o si interrompe.

Secondo gli sviluppatori di GrapheneOS che hanno il focus sulla sicurezza, sul loro sistema è preferibile usare Google Play Store con un account nuovo, adibito esclusivamente a quello scopo. Sconsigliano l'utilizzo di Aurora Store perché introduce maggior superficie d'attacco. Questo discorso non si applica del tutto se non usi GrapheneOS.

Qui infatti è una questione di preferenze, se a qualcuno le app Google danno alla nausea e non vogliono proprio averci a che fare, è plausibile che sceglieranno Aurora Store per scaricarsi quelle app che non ci sono su F-Droid od Obtanium, per esempio.

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Cosa utilizzo io
La fonte di approvvigionamento delle app cambia a seconda del sistema operativo. Io ho diversi smartphone (per test) e sul mio principale con GrapheneOS uso principalmente Droid-ify + qualche app da Aurora Store. In altri profili-utente uso Google Play Store e/o Obtanium.

Come sostituire Google Drive?

Diversi fornitori citati negli esempi precedenti offrono anche uno spazio per archiviare e sincronizzare i file. Qui la lista diventa veramente lunga e velocemente obsoleta.

Ti consiglio di andare a vedere l'elenco dettagliato e aggiornato del buon Andrea sul suo blog LeAlternative: https://www.lealternative.net/2019/10/29/alternative-a-google-drive/.

Se ti stai chiedendo se è possibile sincronizzare in automatico le foto effettuate con lo smartphone, la risposta è sì, molti dei fornitori nel link qui sopra lo consentono.

Tuttavia ci sono anche servizi specializzati in questo, come sempre il buon Andrea è sul pezzo a riguardo: https://www.lealternative.net/2020/01/22/alternative-a-google-photos/

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Cosa utilizzo io
Cerco di non mettere tutti i file importanti nello stesso cloud: ho un account gratuito di Mega per i file di lavoro, Filen per file e foto personali. Quando sarò operativo con la mia istanza NextCloud migrerò i file di Mega, lasciando solo Filen come cloud esterno.
Ovviamente faccio il backup di tali file anche in locale su un disco esterno.

Quale casella email avere al posto di Gmail?

Anche qui il discorso è molto simile ai due capitoli precedenti. Ci sono tanti fornitori che offrono caselle email gratuite, a pagamento e con domini personalizzati. Come al solito se entri nel blog di LeAlternative, ti ci puoi perdere tra la vasta scelta disponibile: https://www.lealternative.net/2019/10/28/alternative-a-gmail/

Personalmente, consiglio in ogni caso di imparare a utilizzare gli alias per mantenere più riservata la tua casella email principale. Ne guadagni sia in privacy che in sicurezza!

12 • Come usare gli alias email con destrezza, su internet e nel mondo fisico
A mio avviso gli alias sono una delle invenzioni più utili per il nostro mondo digitale odierno. Mettiamo un freno all’utilizzo della nostra email come identificativo, mescoliamo le carte in tavola!
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Cosa utilizzo io
Ho tante caselle email per diversi scopi. A una casella è associato un account Lite di Addy.io che utilizzo con soddisfazione. Non tutte le mie caselle email sono usate per la corrispondenza mail, alcune le lascio solo come account per fare login. Uso Proton, Tuta, PurelyMail, Disroot e Cock.li.

Quale navigatore usare se non voglio Google Maps?

La qualità offerta da Google Maps purtroppo è inarrivabile, ma puoi cavartela adeguatamente con Magic Earth, OsmAnd+ o Organic Maps. Il primo è un ottimo navigatore tutto fare ma non è open-source. Il secondo e il terzo mostrano altri dettagli sulle mappe (es: sentieri) e possono funzionare da navigatore.

E per quando ti serve dare una sbirciatina su Google Maps, usa GMaps WV!

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Cosa utilizzo io
Nel 90% dei casi rimango soddisfatto da Magic Earth, e altre volte uso Gmaps WV per vedere un indirizzo e inoltrarlo (con il tasto condividi) a Magic Earth per impostare la navigazione verso un punto di interesse che non compare su Magic Earth. Ho anche Organic Maps per quelle volte in cui voglio vedere dei sentieri intorno a me, ma so che ci sono app per sentieri ben più strutturate e complete.

Come aprire i documenti Word, Excel e PowerPoint?

Se già che sei alle prese con Google, decidi di disfarti anche di Microsoft (scelta condivisibile e da incoraggiare), avrai bisogno di sostituire le app Work, Excel e PowerPoint per quelle volte in cui qualcuno ti manda un documento in questi formati.

La soluzione è Collabora Office, hanno l'app sul Play Store, ma non solo! C'è anche un loro repository che puoi aggiungere a F-Droid od Obtanium e avere un'app open-source in grado di aprire e modificare documenti!

Per visualizzare i PDF, invece, c'è l'app Secure PDF.

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Cosa utilizzo io
Nella mia vita mi capita raramente di aprire file Office su smartphone, e quando capita Collabora Office fa il suo dovere. Per modificare tali file e per modificare i PDF preferisco sempre utilizzare il computer.

Cosa uso al posto di Google Assistant "Ok Google"?

Da ottobre 2024 l'applicazione open source Dicio permette di eseguire basici comandi vocali anche da schermo spento! È meno potente dell'assistente Google ma qualcosa lo fa. Io la uso per avviare la navigazione con Magic Earth.

Altre domande comuni in arrivo...

Sei alle prese con qualche altra questione? Scrivimi qui sotto nei commenti o in privato, sarò felice di aiutarti. Con il tuo aiuto espanderò questo articolo!

Altri siti per trovare alternative alle BigTech

Esistono già tante ottime risorse sul web per trovare alternative alle BigTech, per esempio alternative a Google. Molte di queste risorse esterne vengono spesso citate nelle pagine di questo sito. Come approccio in generale ti invito sempre a consultare più fonti e leggere diverse opinioni per poi fare la tua scelta dell'app/servizio che fa il caso tuo.

Ecco alcune risorse esterne che ho avuto modo di utilizzare e apprezzare.

🇬🇧 Su https://alternativeto.net/ cerca l'app o il servizio, es: Google Calendar e ricordati di selezionare i filtri qui sopra per scremare i risultati ottenuti. Per esempio applica ogni volta che puoi il filtro Open Source
Home Page Le Alternative - Le Alternative
Le Alternative è un blog specializzato nella ricerca di alternative etiche alle Big Tech. Inoltre recensiamo giochi e applicazioni open source

🇮🇹 Il posto più completo di alternative è sicuramente il blog di Andrea. Quando lo apri per la prima volta potresti essere spaesato o spaesata dal numero di alternative proposte, tuttavia è utile per farti un'idea della vastità di questo mondo e farti scegliere ciò che è meglio per il tuo caso!

I migliori strumenti per la privacy, servizi e consigli privi di pubblicità - Privacy Guides
Privacy Guides è il sito web più trasparente e affidabile per trovare software, app e servizi che proteggano i tuoi dati personali dai programmi di sorveglianza di massa e da altre minacce di Internet.

🇬🇧 🇮🇹 Anche il progetto PrivacyGuides contiene una serie di esempi per servizi più attenti alla privacy.

Servizi liberi per le persone, le aziende e la pubblica amministrazione

🇮🇹 L'Italian Linux Society di Este fornisce strumenti digitali utili nella vita di tutti i giorni senza profilazione, senza pubblicità mirata e con particolare attenzione alla protezione dei tuoi dati.

Degooglizzare internet - Home Page
I giganti del web centralizzano la nostra vita digitale in cambio dei loro servizi Le comunità del Software libero offrono servizi alternativi etici Il network Framasoft intende dimostrarloospitandoli

🇬🇧 🇮🇹 L'associazione francese Framasoft fornisce una tonnellata di servizi online gratuiti

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Privacy is a fundamental human right; without it, we’re just open books in a world where everyone’s watching. Let’s take control back. Migrating open-source applications which do not collect, sell or log your data is a great first step.Awesome Privacy is a directory of alternative privacy-respecting software and services.

🇬🇧 Lista di app e servizi suddivisa per categorie, molto facile da navigare!

Techlore: Privacy Resources & Recommendations
Privacy & security tools, resources, and recommendations to keep you safe.

🇬🇧 Anche Techlore fornisce una serie di app e servizi per le categorie più richieste

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